Strumenti, suoni e canti

IL BALLO DEGLI STRUMENTI

STRUMENTI MUSICALI E LORO CLASSIFICAZIONE

 

ORCHESTRA HARMONIE - TRAILER

(ascolto e osservazione dei musicisti dell'orchestra e dei loro strumenti)

 

THE VEGETABLE ORCHESTRA

 

FANTASIA (Walt Disney1940): la "colonna" sonora

 

FANTASIA 2000 (L. V. Beethoven "Symphony No.5" - 2 min. 43 sec.)

 1 parte 2 parte  3 parte 4parte

Pierino e il Lupo - animazione Disney

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Teoria della musica

  1. La musica è un linguaggio

  2. La provenienza e la produzione dei suoni musicali

  3. Le qualità del suono  -  L'altezza

  4. Le qualità del suono  -  La durata

  5. Le qualità del suono  -  L'intensità

  6. Le qualità del suono  -  Il timbro

  7. La riproduzione grafica dei suoni

 

SEMPLICEMENTEMUSICA

STRUMENTI MUSICALI

immagini-descrizioni-SUONI

SUONI E RUMORI

MUSICA E STORIA

MUSICA E REGIONI D'ITALIA

 

La musica è l'arte dell'organizzazione dei suoni nel corso del tempo e nello spazio.

La musica può essere vista sia come un’influenza che come una conseguenza della società.

Molte persone vedono la musica e l’arte come una conseguenze della società. Gli umani sono influenzati dalle condizioni del loro ambiente e reagiscono fisicamente, emozionalmente o, in questo caso, creativamente. Questo non esclude il fatto che la produzione artistica creata dagli esseri umani possa tornare indietro e, a sua volta, essere una influenza sulla società. Guardando alcuni esempi storici e attuali, possiamo osservare questo processo ciclico e come ha influito sul nostro mondo.

Prima che la musica fosse pubblicata su carta per un consumo più ampio, i membri della chiesa erano le sole persone che avevano a che fare con la musica. Questo implica una larga quantità di potere per quelli che controllavano la musica e, allo stesso tempo, la dottrina religiosa. Non c’è dubbio che l’architettura e la musica religiosa hanno ispirato l’ardore nelle masse e così diventa facile da vedere come salmi e alti pezzi corali possano aver influenzato la società.

Perfino dopo che la musica è diventata secolare, il suo effetto sulla società non è diminuito. L’assoluta estensione dei suoni e dei volumi delle prime orchestre hanno letteralmente fatto impazzire le persone nelle strade, in un modo non molto diverso da quello che avrebbe fatto Jimi Hendrix parecchie centinaia di anni dopo. Come nel 1913, la prima di “La sagra della Primavera” di Stravinsky causò disordini e le persone combatterono l’una contro l’altra a causa delle consistenze soniche frastagliate e la dissonanza armonica.

La musica, comunque, non è sempre vista come divertimento, e qualche volta ha ruoli funzionali che influenzano la società. Le canzoni "nate" per il lavoro, le guerre e le marce provvedono all’unità e sostengono lo scopo da raggiungere. Le canzoni folk influenzano, generazione dopo generazione, le persone a conformarsi al modo di vivere e di pensare della loro cultura.

Dal 20° secolo, la musica sta arrivando a nuovi livelli di accesso al pubblico generale attraverso la radio, la pubblicazione di fogli di musica ed il fonografo. Ogni successivo movimento musicale ha avuto una propria influenza sulla società. Swing, jazz, rock n roll e via dicendo, hanno tutti avuto il loro unico giorno musicale al sole con associata l’influenza sociale.

Anche se tendiamo a considerare la musica come una conseguenza della società, la storia dirà una versione differente. Non è una coincidenza che The Dead, Jay-Z e Bruce Springsteen hanno tenuto dei concerti per il Presidente-eletto Barack Obama, prima che questi fosse eletto.

SCHEMATIZZIAMO

MUSICA GRECA

In linea di massima, è possibile distinguere tre grandi periodi all'interno della storia della musica greca:

  1. Periodo arcaico: dalle origini al VI secolo a.C.
  2. Periodo classico: dal VI sec. al IV secolo a.C. Fu il periodo delle grandi città di Atene, Sparta e della grande fioritura dell'arte e del pensiero filosofico greco
  3. Periodo ellenistico-romano: dal IV sec. fino al 146 a.C. (conquista della Grecia da parte dei Romani).

Da antiche leggende traspare la concezione di musica quasi come potere soprannaturale. Ciò è confermato negli scritti dei massimi filosofi greci (Pitagora, Platone, Aristotele...), tanto che viene da supporre che i Greci possedessero una sensibilità musicale enormemente maggiore della nostra. La musica greca, per quel poco che ce ne resta, non pare dovesse essere molto progredita, anzi ci appare in uno stato piuttosto rudimentale. 
Essa era povera di strumenti (che si riducevano a due tipi, l’aulos, uno strumento a fiato, e la lira, uno strumento a corda), priva di qualsiasi nozione di armonia, con frequenti ritorni sulla nota centrale e con una scarsa vivacità del ritmo.
Come è noto, musica e poesia furono strettamente unite in Grecia (pensiamo ad Omero poeta e cantore cieco che s’accompagna con la cetra). Nell'antica Grecia aveva grande importanza, e si avviava a perfezione, la danza, l’arte che esprime i sentimenti per mezzo del gesto. Ad un certo punto questi tre elementi, musica, poesia e danza, si fusero in un solo complesso artistico, che generò il teatro anche nella sua forma massima: la tragedia.


 

MUSICA ROMANA

La musica etrusca ebbe un'influenza sulla musica più antica dei Romani. Durante il periodo imperiale, i Romani portarono la loro musica alle province, mentre le tradizioni dell'Asia Minore, del Nord Africa e della Gallia divennero parte integrante della cultura romana.[5]

La musica accompagnava gli spettacoli e gli eventi nelle arene, e faceva parte dello spettacolo chiamato pantomimus, una prima forma di balletto narrativo che combinava danza espressiva, musica strumentale e un libretto cantato.

 MALUM AUREUM   altoparlanti 37



Cornicines sulla Colonna di Traiano (II secolo)

MUSICA MEDIEVALE

MUSICA SACRA e
CANTO GREGORIANO


concerto nell'uovo

Si intende con la designazione di canto gregoriano tutto il complesso della musica fiorita durante il Medioevo in seno alla Chiesa, dalle origini del cristianesimo fino alla nascita della polifonia. Esso era musica vocale monodica, inquadrata negli schemi della liturgia cattolica. Fu codificato da S.Gregorio Magno.


In antitesi alla musica della Chiesa, nacque nell’alto Medioevo anche un genere musicale popolare. Tale musica era cantata dai saltimbanchi o dai trovatori, specie francesi.  Temi principali di queste canzoni erano l’adorazione della donna con espressioni di omaggio cavalleresco (modelli cortesi). Esse venivano spesso diffuse dal giullare o dal menestrello, sorta di cantore e giocoliere ambulante, con qualcosa del saltimbanco e dell’aedo, che tipicamente si accompagnava con qualche strumento a corda come ad esempio la cetra.


Commisto del carattere laico e di quello ecclesiastico sono sicuramente le laude, canzoni religiose in italiano volgare, diffusesi in Italia tra le masse popolari.

Verso la fine del Medioevo si diffuse il primo tipo di musica polifonica, di cui abbiamo esempi sottoforma di contrappunti, ballate e madrigali.
LA MUSICA DEL RINASCIMENTO



Alla musica del '500 si deve l'equilibrio tra la polifonia ed il nuovo senso dell'armonia.

 Nel '600 le figure di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594) e Girolamo Frescobaldi (1583-1643) diedero vita ad una sintesi di religiosità e perfezione formale. La musica si trasformò in suono cromatico, come simbolo dell' epoca del Barocco. 


lNel '700 compaiono poi  i grandi geni della musica classica:

I GRANDI COMPOSITORI

STRANIERI                      ITALIANI
LA MUSICA DEL LAVORO, DELLA PRIGIONIA E DELLA GUERRA
1800-1900

 I canti di lavoro servivano a coordinare e facilitare le operazioni ripetitive e faticose (che oggi vengono svolte dalle macchine) e ad esprimere stati d’animo e opinioni sulle proprie condizioni di lavoro. Il canto di lavoro è presente in tutte le culture. 






LA CANZONE E LA MUSICA DA BALLO

Nell’800 accanto ai canti di lavoro tradizionali cominciano ad essere eseguiti anche spirituals; inizialmente gli spiritual si differenziano dai canti di lavoro solo per il contenuto, ma presto il suono si ammorbidisce e la vena si fa più melodica, mentre lo schema domanda-risposta diventa un dialogo tra predicatore e fedeli. Ad un importante avvenimento storico, vale a dire l’abolizione della schiavitù, è legata la comparsa del blues.
Il blues diviene espressione individualistica del nero americano, in contrapposizione con il carattere collettivo degli antichi canti di lavoro e del gospel, mentre diviene possibile possedere strumenti ( prima al massimo era possibile l’utilizzo del Banjo, strumento africano) come chitarra ed armonica, vale a dire i due strumenti-chiave del primo blues ( il cosiddetto country blues, blues di campagna, così chiamato perché nato nelle campagne del sud degli Stati Uniti, in particolare alla foce del Delta del Mississipi). Al 1917 risalgono le prime incisioni commerciali di jazz; Louis Daniel Armstrong è stato uno tra i più famosi musicisti jazz del XX secolo. . Negli anni '20 cominciano anche ad essere registrati i primi cantanti country. Tra i ’30 ed i ‘40 esplode la moda del jive di Cab Calloway e Leo Watson. Nel frattempo a decine vengono registrati i pianisti boogie woogie, prima forma di blues per piano, versione deragliante e libera del rag time della mano sinistra e dagli accordi blues della mano destra, musica delle bettole del Nord America, che è anche uno dei primi frutti dell’incontro tra i neri del Sud, emigrati in cerca di lavoro verso le città del Nord portandosi dietro la propria tradizione musicale country blues, ed i neri del Nord. Un’altra tappa fondamentale è il 1947, anno in cui il giornalista di BillboardJerry Wexler conia il termine rhythm’n’ blues generando, tra i tanti frutti, anche quello che nel giro di qualche anno sarebbe stato chiamato rock’n’roll ... Il rock’n'roll viene indicato come una fusione tra country e rhythm’n blues; la sua data di nascita viene fatta coincidere col 1954, anno della prima incisione di Elvis Presley. A metà degli anni ’60 si va affermando il pop; i primissimi esperimenti di musica pop possono essere ascoltati in Rubber Soul”(1966) dei Beatles e in “Pet Sounds” dei Beach Boys(1966). Un'altra rivoluzione, connessa alla nascita di un filone musicale, è il lancio della disco, musica ad uso e consumo delle discoteche. Il fenomeno raggiunge il suo apice nel 1977 dopo l’uscita del film “La Febbre del Sabato Sera", esplodendo poi a livello mondiale con inni della cultura disco come YMCA”dei Village People e We Are Family” delle Sister Sledge, entrambi del 1979.
 
MUSICA CONTEMPORANEA
La musica contemporanea è tutta la musica composta nel XX e nel XXI secolo. Alcuni compositori di musica contemporanea hanno scritto anche musiche per il cinema, per il teatro e per la danza.
bullet Novecento - Come cambia la musica!
DIANA - Paul Anka (1960)  

 
altoparlanti 37   testitradotti

 STAND BY ME - Ben E. King  (1961)

  altoparlanti 37  testitradotti

IMAGINE - John Lennon (1971) 

 
altoparlanti 37    testitradotti
WE ARE THE WORLD - USA for AFRICA (1985)
(Michael Jackson)

     altoparlanti 37    testitradotti
MADONNA - Like a Prayer - (1989)
(Il coro gospel Andrae Crouch ha cantato nella canzone).

     altoparlanti 37    testitradotti
MY HEART WILL GO ON - Celine Dion (1997)

altoparlanti 37    testitradotti
bullet
bullet Duemila - La musica leggera oggi.
     
CARTOON HEROES - AQUA (2000)


     altoparlanti 37    testitradotti
SUPERSTAR - Jamelia - (2004)


     altoparlanti 37    testitradotti
LA LA LA  - Shakira (2014)

altoparlanti 37    testitradotti

LA MUSICA POPOLARE D'ITALIA

  testitradotti

1 parte (11 min. e 21 sec.)  2 parte (12 min. e 42 sec.)

EMOZIONI E MUSICA

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RABBIAI Fought The Law – The Clash.
La rabbia, sintomo di disagio sociale o personale, è decisamente una delle emozioni dominanti nel rock. Da sempre. Il punk poi è per eccellenza il genere musicale della rabbia e dell’insofferenza, dell’anarchia e della protesta contro ogni forma di controllo e di potere.

TRISTEZZAEv’ry Time We Say Goodbye – Simply Red (testi e musiche di Cole Porter del 1944) 
La tristezza è, in musica, l’emozione forse più minuziosamente sondata e descritta in tutti le sue sfumature: dal languore dell’infelicità amorosa alla malinconia per la perdita o l’abbandono. La canzone parla della tristezza che procura il congedo da chi si ama (“every time we say goodbye I die a little”). Nel punto in cui recita “How strange the change from major to minor every time we say goodbye” (che strano il cambio da “maggiore” a “minore” ogni volta che ci congediamo”), esattamente in corrispondenza delle parole “change from major to minor”, c’è un cambio melodico da un accordo in maggiore a uno in minore. Dalla felicità alla tristezza. Una lezione di musicologia e semantica che arriva dritta al cuore.

GIOIA: Isn’t She Lovely – Stevie Wonder.Lyrics FeastEnglish   Lyrics FeastItaliano
Se la tristezza è inevitabilmente legata alla perdita, alla morte, la gioia è legata alla vita, alla nascita, alla rinascita.
Nel periodo in cui nasce la sua primogenita Aisha (per cui la canzone è scritta) Stevie Wonder firma uno dei dischi più belli della musica pop, pieno di una inesauribile creatività e  vitalità. Guarda caso, l’album si intitola “Songs In The Key Of Life”. La canzone in questione, benché abusata, esplode ancora  come un potente inno alla vita.

ATTESA: In The Air Tonight – Phil Collins. testitradotti
Si aspetta l’estate, si aspetta una telefonata, si aspetta il momento giusto, si aspetta di mettere una bomba, si aspetta la rivoluzione. Le canzoni sono piene di attese e si attende soprattutto l’amore, in uno stato di sospensione (quando si aspetta non si è,  si aspetta di essere). La canzone ha nella musica e nell’arrangiamento  qualcosa di sospeso e rarefatto che restituisce l’incertezza  e il rimando dell’attesa.

PAURASecondo movimento (molto vivace) della Sinfonia numero 9 in re minore – Ludwig van Beethoven.
Più che raccontare in specifico la paura, la musica è un tramite efficacissimo per sottolineare o predisporre all’ansia,  alla tensione, al delirio.  Per, questo parlando di paura, il pensiero va subito alle colonne sonore: dagli archi stridenti di Psycho ai sintetizzatori baroccheggianti di Profondo rosso.
Il lato oscuro ed esaltato della natura umana e la paura che consegue al suo scatenarsi è  raccolto perfettamente nell’incipit del secondo movimento della Nona di Beethoven:  un brano incalzante di follia controllata, non a caso usato da Kubrick in Arancia Meccanica.

DISGUSTOMa che bontà – Mina.
Un’emozione così specifica è difficile da trovare in una canzone. Se non la conoscete, ascoltatevi Ma che bontà di Mina. Le basta una parola, l’ultima della canzone, per rivelare, con impagabile ironia, profondo disgusto.

SORPRESAI  Don’t Know How To Love Him  da Jesus Christ Superstar.
Nella musica popolare è quasi sempre l’amore il principale veicolo di qualsiasi cosa, anche di sorpresa. Tra le tantissime possibili tipologie di stupore ho scelto l’incredulità di fronte a un cambiamento portato dall’amore: quello descritto  con  grande delicatezza e verosimiglianza dalla Maddalena di Jesus Christ Superstar  in “I Don’t Know How To Love Him”
Lei, che di uomini ha grande esperienza, si ritrova a non sapere come amare ” lui”, Gesu’. Si ritrova cambiata (“In the past few days  when I’ve seen myself I seemed like someone else”), desiderosa di essere ricambiata nel suo amore eppure spaventata di fronte all’idea di poterlo essere  (‘Yet, if he said he loved me, I’d be lost. I’d be frightened”) e  con grande sorpresa capisce di essere di fronte a un sentimento che non sa come affrontare.

FIDUCIAI.G.Y. (What a Beautiful World This Will Be)  Donald Fagen.
Una canzone che parla della fiducia nel futuro di un intero popolo (gli americani) in un momento specifico della loro storia (i primi anni Sessanta). Un futuro che parla di conquista dello spazio, di modernità in cui tutti sarebbero stati ”eternally free and eternally young”.
Ma la canzone (che è la prima dell’album e dunque l’inizio del racconto), con il suo ritmo in levare, la solarità dei suoi fiati, e la sua impeccabile e tersa produzione parla di fiducia e del domani brillante di un popolo che si credeva invincibile ed eterno.

 

STORIE MUSICALI

FATTE A SCALE

CI VUOLE UN FIORE

 

NELLA VECCHIA FATTORIA

 

ALLA FIERA DELL'EST

 

 

 

 

ACCOMPAGNAMENTI PER ALCUNI DEI PEZZI SUONATI CON IL FLAUTO

LONDON BRIDGE IS FALLING DOWN

MARY HAD A LITTLE LAMB

BIONDA SIRENA

NINNA NANNA DI MOZART (Twinkle Twinkle little star)

INNO ALLA GIOIA

LIGHTLY ROW

WHEN THE SAINTS GO MARCHIN' IN

SUSSURRI E GRIDA (mini scala do grave-sol)

RITMO BOOGIE (per chiusura rapida fori)

 

CANTI

 

English songs PER UN AMICO IL SEGRETO DI UN SORRISO IL MIO MONDO
COME UN AQUILONE      

PER UN AMICO
Un vero amico chi è?
E' quello che non lascia mai.
Un vero amico ha qualcosa che poi
gli manca se tu te ne vai.


Un vero amico si sa
aiuta e non chiede perché
ma se per caso si mette nei guai
tu lascia tutto e corri da lui.


RIT.: Per un amico
metti su il sorriso più grande che hai (più grande che hai)
prova a fare sempre tutto quello che puoi (quello che puoi)
un amico vero non lo scorderai mai
se pensi che sia giusto non fare caso a tutto il resto.

Un amico è il bene più prezioso che hai (il bene che hai)
ogni cosa è meno bella senza lui (senza lui)
un amico vero non ti lascerà mai
non fare caso al resto
per un amico questo ed altro.


Con un amico però
a volte si litiga, sai
ma una parola, una stretta di mano
non può partire sempre da lui.


RIT.: Per un amico
metti su il sorriso più grande che hai (più grande che hai)
Tiri sempre il cuore in ballo, fra di voi (fra di voi)
Un amico vero non lo perderai mai
Tu lascia stare il resto
Per un amico questo ed altro.


E' un' avventura che se vuoi,
può non finire mai.
Quando incontri un altro bambino
hai un amico vicino e così…


RIT.: Per quell’amico
metti su il sorriso più grande che hai (più grande che hai)
prova a fare sempre tutto quello che puoi (quello che puoi)
è un amico vero e non lo scorderai mai
se pensi che sia giusto non fare caso a tutto il resto.
Na na na
Un amico vero non lo perderai mai!
Tu lascia stare il resto
perché un amico è tutto questo.
Na na na na na
perché un amico è tutto questo.

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IL SEGRETO DI UN SORRISO

B:Ho una grande amica che
mi ha insegnato il suo segreto
come si colora il mondo col sorriso.
B:E' più facile lo sai
diventare un gran pittore
se si ascolta quello che ti dice il cuore.
CORO: E ogni cosa vedrai
sarà bella più che mai,
B: se la vesti coi colori di un sorriso. Per questo
CORO:sorridiamo tutti e d'arancio
B: risplende il sole,
CORO:sorridiamo tutti insieme e più azzurro
B: diventa il mare. Questo semplice segreto forse è solo amore.

CORO: Si è così.

B:Ho una grande amica che
non ha più nessun segreto
perché tutti hanno imparato il suo sorriso.
B:Era facile però bisognava incominciare
a sentire quello che diceva il cuore.
CORO:E ogni cosa vedrai
ora è bella più che mai
se la vesti coi colori di un sorriso…
B:Share a smile with all your brothers and you'll climb
CORO: the highest mountain
B:keep on smiling and toghether we'll swim through
CORO: the deepest ocean
B: it's the secret to build up a rainbow-colored world.
CORO: Per questo
sorridiamo tutti e più giallo
B:diventa il grano,
CORO: sorridiamo tutti insieme e ritorna
B:l'arcobaleno. Questo semplice segreto si chiamava amore? Si è così.
CORO: Questo semplice segreto si chiamava amore?
B: Si è così.
CORO: Questo semplice segreto si chiamava amore!

CORO: Per questo
sorridiamo tutti e d'arancio
B: risplende il sole,
CORO:sorridiamo tutti insieme e ritorna
B: l'arcobaleno.
CORO: Un sorriso ha mille colori!

B:Yeah!

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IL MIO MONDO

B:Come in una favola o in un semplice racconto
gioco con la fantasia a ricostruire il mondo.
A:Con le mani per magia e la gioia di un momento
gioco con la fantasia, il mio mondo nascerà. 
B:Nascerà
A: Come nasce un bel fiore
B:Nascerà
A: Senza fare rumore.
B:Nascerà
A: Con il cuore bambino e la forza di un papà.
B:Nascerà
A: Per chi spende parole
B:Nascerà
A: Non dettate dal cuore
B: E vedrai
A: Un futuro migliore nel mio mondo ci sarà… 
RIT.:Ci sarà, ci sarà
Tutto quello che stiamo cercando,
II domani che stiamo aspettando
Ci porterà un mondo che migliorerà.
Ci sarà, ci sarà
Tutto il bello che c’è in questo mondo,
Sarà il piccolo mondo di chi
Con il cuore sa dire di sì.
Fatto «grande» da piccole mani…
Piccoline così.
Piccoline così.

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COME UN AQUILONE

A:Guarda che belloc’è l’arcobaleno
perché dopo il temporaletorna sempre il sereno
prendo il mio aquilone,
lascio che salga tra le nuvole
perdendosi nel cielo blu. 
RIT. Vola tu per me
in questo cielo azzurro più del mare.
Vola tu per me
Fin dove dicono che nasca il sole.
Sali sempre più in alto sempre più
sali fino alle stelle e ancor più su,
alla stella più bella chiederai
un pensiero d’amore
in dono per me. 
B:Che bello volare
sull’arcobaleno
e con i suoi colori
dipingere il cielo.
E vorrei giocare
insieme alla luna
e come un aquilone
con il vento danzare.
Lascio volare il cuore
Lascio che salga tra le nuvole perdendosi nel cielo blu. 
CORO:Come un aquilone!

RIT.:Vola tu per me
in questo cielo azzurro più del mare,
Vola tu per me
fin dove dicono che nasca il sole.
Sali sempre più in alto sempre più
sali fino alle stelle e ancor più su,
alla stella più bella chiederai
un pensiero d’amore
in dono per me.
Sali sempre più in alto sempre più
sali fino alle stelle e ancor più su,
alla stella più bella chiederai
un pensiero d’amore
in dono per me.
In dono per me.

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